Sì! Il referendum sulle trivelle non serve a niente. Sì!

di Luciano Iannuso

In questo titolo ci sono due categorie di persone. I primi sostengono che votare Sì al referendum sulle trivelle non serva a niente. I secondi, invece, invitano a non andare a votare affatto, sennò si rischia di raggiungere il quorum. Si rischia che si faccia quel che, una volta ogni tanto, il popolo chiede. Sbarazziamoci presto dei secondi: non andare a votare è stupido, per diverse ragioni. E' un gesto vigliacco e ipocrita. Ma Renzi... 

Abbandoniamo i secondi al loro destino e rivolgiamoci ai primi, che sono ancor più minuti
Questi si esprimono pressapoco in questo modo: Non conviene votare Sì:

1. Tanto saremmo costretti a comprare idrocarburi dall'estero e ci costerebbe di più;
2. Tanto i nostri stabilimenti di estrazione non inquinano e sono sicuri;
3. Tanto lo fanno i nostri vicini di Adriatico.

Alcune di queste cose sono false. Ma, ho vestito i panni dell'avvocato del diavolo e rincaro la dose.

4. Tanto oltre le 12 miglia e sulla terraferma non cambia niente; e, anche se vincesse il Sì, la scadenza delle concessioni per l'estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia arriva fino al 2026. 

Bene. Questi panni d'avvocato iniziano a puzzare. Innanzitutto non compare nessuna ragione positiva per cui convenga mantenere queste concessioni. Dicono per i posti di lavoro. Ma questi potrebbero tranquillamente essere trasferiti in ambiti energetici ecosostenibili. E poi, come sanno benissimo anche loro, dal 2006 sono state vietate ulteriori ricerche ed estrazioni entro le 12 miglia (quelle attuali sono più vecchie) e quindi, quando si esauriscono le risorse nel sottosuolo, questi lavoratori debbono comunque essere ricollocati.



In fin dei conti, tuttavia, hanno ragione. Questo referendum non serve a niente. Copre una parte piccola e marginale dello sfruttamento delle risorse presenti nel sottosuolo in Italia. Il referendum riguarda un comma di tre righe. Su un foglio A4 basta un rigo soltanto.

Il fatto è che il referendum serve a tutt'altro! Serve a dire che se ci stiamo impegnando con tutte le nostre energie per una cosa così piccola è perchè saremmo disposti a impegnarci molto di più per un risultato maggiore e anche perchè ci vengono restituiti sguardi profondi che solo un uomo può intendere. In altre parole: saremmo pronti a volere un'Italia che abbia solo ed esclusivamente una sussistenza energetica pulita che rispetti l'ambiente, che non voglia a tutti i costi succhiare tutto il possibile dalla mammella di questa Terra.

Quando voterete, votate SI'! 
E' il Sì che diciamo  alla sobrietà, alla delicatezza verso questo mondo e alle cose belle, prima di dimenticarci come son fatte.

Commenti

attilio cece ha detto…
io SI